Nel cuore dell'Irpinia

Le aree di produzione del Taurasi DOCG possono essere solo entro i confini di alcune città in Irpinia, tra cui Paternopoli, dove si trova la nostra azienda vinicola. L'intera area DOCG è limitata a soli 420 ettari, in cui le città di Paternopoli, Castelfranci e Montemarano, ad altitudini che vanno dai 500 ai 650 metri, hanno storicamente prodotto la Taurasi di altissima qualità. Non a caso, si trovano anche alla massima elevazione dell'intera area DOCG Taurasi.

Per il Fiano di Avellino DOCG ci sono tre territorio principali dove viene prodotto il Fiano di Avellino di altissima qualità: Summonte, Montefredane e Lapio. Summonte, all'ombra di Montevergine, si trova alla massima elevazione a circa 700 metri e questo, combinato con il calcare, conferisce un'acidità accentuata e un carattere più affumicato. Montefredane offre vini con una struttura simile ma molto meno fumosi. Dato che preferiamo la versione aromatica più fruttata del Fiano di Avellino, abbiamo deciso di avere i nostri vigneti a Lapio, e più precisamente l'area Contrada Arianiello.

L'Irpinia vanta una tradizione orgogliosa di vini di alta qualità, come il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi, tutti e tre classificati come DOCG. Il territorio di Irpinia offre le condizioni ideali per questi antichi vitigni, che sono stati parte del paesaggio per secoli. Il terreno vulcanico e la grande differenza di temperatura tra il giorno e la notte fanno sì che le uve Aglianico e Fiano producano vini che sono tra i vini rossi e bianchi più longevi di tutta Italia.

Un elemento importante del territorio  irpino è il clima, che è mitigato dalla sua elevazione ai piedi dei monti dell'Appennino. Il clima continentale qui vede costantemente inverni nevosi e il territorio  rischio di gelate primaverili e piogge autunnali. Lontano dal caldo che esiste lungo la costa, l'Irpinia è prealpina.

Il clima e le uve autoctone consentono raccolti naturalmente tardivi in ottobre e novembre. L'elevazione è fondamentale per una raccolta tardiva senza problemi, motivo per cui i nostri vigneti più bassi si trovano a 490 metri sopra il livello del mare. Le aree di maggiore altezza sono più fresche, con ampi cambi di temperatura diurni che consentono una maturazione uniforme per un lungo periodo. Le montagne creano ombre di pioggia che proteggono dalle piogge e dal gelo. I vigneti ad alta quota sono anche lontani da valli umide e fiumi, e quindi al sicuro da botrite e funghi.

Per il Greco di Tufo DOCG, il top territorio può essere diviso in due grandi regioni, ciascuna con vini distintivi: i comuni di Tufo e Prata di Principato Ultra a bassa altitudine (300-400mt) producono vini corposi, duri e minerali; l'area ha terreni con alto contenuto di zolfo. Il fiume Sabato serpeggia tra questi comuni, aumentando l'umidità e il rischio di gelo. I comuni di Santa Paolina e Montefusco costituiscono la seconda regione. A 500 a 600 metri, sono meno colpiti dal fiume Sabato. I terreni qui hanno più contenuto organico e livelli più elevati di azoto. I loro vini sono più rotondi e morbidi, con aromi di agrumi più dolci e frutti più carnosi. Dato che preferiamo i Greco corposi con una buona mineralità, ma anche una certa morbidezza, abbiamo deciso di selezionare il lotto più alto di terreno a Chianchetelle, per il nostro vigneto, a 620m sopra il livello del mare.